Progetto MAHSA AMINI

Anno scolastico 2023/2024

La morte di Mahsa Amini è diventata un simbolo della condizione femminile e della violenza esercitata contro le donne.

Progetto Realizzato

Presentazione

Durata

dal 1 Ottobre 2023 al 15 Maggio 2024

Descrizione del progetto

PREMESSA
Il progetto è pensato per sostituire l’intero impianto delle attività di Educazione Civica, così come svolto negli ultimi anni, al fine di offrire un reale momento formativo aggiuntivo agli studenti, completamente differenziato dai percorsi disciplinari curriculari più o meno radicati nel tempo. Queste attività sono state pensate nello sforzo di massimizzare il livello di coinvolgimento, di protagonismo e di creatività degli studenti e delle studentesse del Nizzola.
OBIETTIVI

Gli obiettivi non possono che essere quelli individuati nella L. 92/2019 (di cui si riporta successivamente l’art 1, c.2) e specificati nel D.M. 22 giugno 2020, legati alla introduzione di percorsi di Educazione Civica obbligatori nelle scuole italiane.

L’educazione civica sviluppa nelle istituzIoni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell’Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei principi di legalita’, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilita’ ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.

TITOLO DEL PROGETTO
Si propone di intitolare il concorso a MAHSA AMINI.

Mahsa Amini era una ragazza iraniana di Teheran, arrestata Il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa nella capitale iraniana per la mancata osservanza della legge sull’obbligo del velo, in vigore dal 1981; in particolare perché avrebbe indossato l’hijab in modo sbagliato, considerato troppo allentato. La giovane, condotta presso una stazione di polizia, è in seguito deceduta in circostanze che restano ancora non chiarite dalle autorità iraniane, il 16 settembre, dopo tre giorni di coma, suscitando l’indignazione dell’opinione pubblica mondiale.

La ragazza presentava ferite riconducibili a un pestaggio, nonostante le dichiarazioni di smentita. La morte di Mahsa Amini è diventata un simbolo della condizione femminile e della violenza esercitata contro le donne, non solo sotto la Repubblica islamica dell’Iran ma in tutto il mondo.

STRUTTURA DEL PROGETTO

Si richiede agli studenti/studentesse della scuola di lavorare alla realizzazione di un lavoro la cui veste formale possa essere liberamente scelta da ogni singola classe, il cui oggetto specifico è di anno in anno indicato dalla commissione Educazione Civica e approvato e condiviso dal Collegio Docenti.

Per l’anno scolastico 2023/24 il tema proposto è LA VIOLENZA SULLE DONNE.

I lavori saranno valutati dalla commissione alla fine dell’anno scolastico e saranno presentati con un evento pubblico al quale invitare le autorità locali. Durante la presentazione saranno premiate le due classi (biennio e triennio) che per impegno, originalità, creatività, approfondimento, cura formale, avranno realizzato il lavoro più apprezzabile.

ORGANIZZAZIONE DEI LAVORI E TEMPI DI ESECUZIONE

Fase 1. La commissione Ed. Civica offrirà alle classi dell’Istituto un pacchetto di materiali (audiovisivi, film, articoli riviste, siti per elaborazione dati…) con i quali dare inizio alle attività di ricerca. Tali materiali rappresentano le risorse di base da cui cominciare a pensare alla realizzazione di un proprio prodotto e saranno ampliati e completati dall’attività di ricerca degli studenti sotto la guida e la supervisione dei docenti della classe.

Durante i Cdc di inizio novembre, i rispettivi gruppi di docenti definiranno l’organizzazione dei lavori della classe. Il numero di ore, non inferiore a 33, sarà suddiviso tra le diverse discipline. Tutti i docenti sono invitati a partecipare. Il primo immediato obiettivo del gruppo classe è l’individuazione dei contenuti specifici del lavoro da realizzare; sulla base dell’idea sviluppata, saranno orientate le ulteriori ricerche sui materiali utili alla realizzazione. La scelta del contenuto specifico del lavoro e della veste formale individuata dagli studenti dovrà essere comunicata al coordinatore di classe di educazione civica entro il 15 gennaio 2024.

Fase 2. Successivamente, si passerà alla realizzazione concreta del lavoro. Gli strumenti adoperati per tale realizzazione potranno essere diversificati, a seconda della veste formale e del linguaggio espressivo scelto (un video, un’intervista, un testo narrativo, una mostra di disegni o fotografica, una sceneggiatura da rappresentare o altro).

Ogni fase del lavoro si svolgerà sotto la guida e la supervisione attiva del docente che ha destinato le sue ore. Anche le ore di supplenza, essendo tutto il personale docente della scuola coinvolto in un unico lavoro di cui si conoscono organizzazione e finalità, potranno essere destinate (se ritenuto utile) alle attività del progetto.

Fase 3. Con l’approssimarsi della fine dei quadrimestri, si pone il problema di una valutazione individuale dei ragazzi coinvolti, ai sensi della L. 92/2019. A tal fine, ciascun docente, nelle proprie rispettive ore dedicate al progetto, è tenuto alla osservazione dei comportamenti degli allievi durante le attività. Al fine della valutazione, potrà chiedere quali sono gli specifici compiti assegnanti all’interno del gruppo classe al singolo allievo; si farà illustrare il senso delle scelte operate e la direzione del contributo specifico diciascuno. Alla fine tutti i docenti avranno un’idea fondata dell’impegno e della qualità del contributo apportato dagli allievi/e, tale idea si tradurrà in un voto da comunicare al coordinatore di progetto della classe. Per rendere l’operazione della valutazione più semplice e più uniforme, sarà fornita una scheda a ciascun insegnante. Tale strumento è da considerarsi di supporto, da utilizzare anche integrato con parametri individuati opportunamente e condivisi dal cdc.

Fase 4. Entro il 28 aprile, tutte le classi dell’Istituto dovranno consegnare alla commissione Educazione Civica, per l’occasione aperta al contributo anche di ulteriori docenti disponibili ed eventualmente di membri del comitato studentesco, il prodotto finale del proprio lavoro. Si sottolinea ancora che stili, linguaggi e canoni comunicativi ed espressivi sono liberamente scelti dai gruppi classe, affinché possano sentirsi liberi, coinvolti e protagonisti. Si richiede ai gruppi classe di presentare il proprio lavoro attraverso un video autoprodotto, nel quale mettere in massimo rilievo il contenuto e la forma espressiva. Il video non potrà avere una durata superiore ai cinque minuti. La commissione valuterà i lavori in coerenza con i seguenti parametri: pertinenza rispetto al tema assegnato, impegno, approfondimento, qualità formale, creatività/originalità. La miglior classe del biennio e quella del triennio saranno premiate in una manifestazione pubblica, nella quale saranno comunque presentati tutti i lavori e gratificati tutti i gruppi classe.

Fase 5. Negli ultimi giorni di maggio, compatibilmente con le attività che potrebbero impedire la partecipazione di alcune classi (ad esempio, gli stage per le classi quarte) sarà organizzata la manifestazione di presentazione e premiazioni dei lavori. Il momento deve essere gestito con modalità tali da amplificare il protagonismo di tutti i ragazzi/e e da gratificare tutti gli allievi partecipanti, indipendentemente dall’esito della premiazione. La premiazione si svolgerà cercando di rendere visibile sul territorio il concorso e

rendere riconoscibili i suoi obiettivi di impegno civico e culturale. A tal fine si prevede il coinvolgimento delle autorità comunali di Trezzi s/A e la partecipazione della stampa locale.

 

NOTE

Da chiarire che il centro del progetto è rappresentato dal lavoro elaborato dalla classe, superando pertanto l’impostazione precedente che vedeva come centrale il contributo specifico di ciascuna diversa disciplina, ognuno con la sua propria identità definita ed autonoma rispetto alle altre. In questo progetto la direzione è indicata dai ragazzi/e; gli insegnanti porteranno loro un supporto per l’organizzazione, l’inclusione di tutti, la discriminazione tra le fonti, lo sviluppo della discussione e del confronto, la crescita emotiva e della consapevolezza.

Qualsiasi altro contributo collegabile ai percorsi di Educazione Civica ma non collegato al progetto, potrà essere, a discrezione dei cdc, aggiunto alla programmazione e al di fuori delle 33 ore destinate al progetto. Auspicabile, per questo primo anno di sperimentazione, concentrare risorse, sforzi e tempi esclusivamente al progetto Mahsa Amini, anche ai fini di un equilibrio tra tempi destinati all’ Educazione Civica e tempi complessivi disponibili alla didattica.

RISORSE

Le risorse umane da spendere per la realizzazione del progetto sono pari a zero. I contributi dei docenti dell’Istituto rientrano nelle attività curriculari destinate dalla normativa alle attività di educazione civica. Saranno riconosciuti solo i pacchetti corrispettivi di ore di lavoro dei membri della commissione Educazione Civica finalizzati alla programmazione del progetto.

Le risorse finanziarie sono esclusivamente quelle relative ai premi simbolici da consegnare alle due classi vincenti (una targa o un buono per l’acquisto di libri potrebbero essere idee percorribili), nonché eventuali richieste di materiali per la produzione dei lavori diversi e alternativi alle tecnologie digitali già presenti nell’Istituto (cartellonistica, colori, rilegature o altro). Per tali spese si pensa di richiedere il patrocinio del comune di Trezzo sull’Adda, per una contribuzione almeno parziale.

Obiettivi

Gli obiettivi non possono che essere quelli individuati nella L. 92/2019 (di cui si riporta successivamente l’art 1, c.2) e specificati nel D.M. 22 giugno 2020, legati alla introduzione di percorsi di Educazione Civica obbligatori nelle scuole italiane.

L'educazione civica sviluppa nelle istituzIoni scolastiche la conoscenza della Costituzione italiana e delle istituzioni dell'Unione europea per sostanziare, in particolare, la condivisione e la promozione dei

principi di legalita', cittadinanza attiva e digitale, sostenibilita' ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.

Luogo

Istituto Tecnico Jacopo Nizzola

via pietro nenni, 10 trezzo sull'adda

Responsabili

Organizzato da

Referenti

Partecipanti

Studenti e studentesse dell' Istituto.

Docenti.

Ospiti.

Risultati

Sensibilizzare i ragazzi sulla condivisione e la promozione dei principi di legalita', cittadinanza attiva e digitale, sostenibilita' ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona.